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ASSEMBLEA DEL 27 SETTEMBRE

 

27 Settembre 2020

Ampia la partecipazione. Attento esame di tutte le novità della rivoluzione dei Consorzi agrari. Rinnovate le cariche sociali: innovazione nella continuità.

L’assemblea ANSACAP, già fissata per l’1 marzo 2020, dopo il forzato rinvio da Covid 19, si è tenuta, adempiendo a trutte le precauzioni ancora necessarie, in data 27 settembre.

Il rilevante interesse delle problematiche nelle quali si dibattono i Consorzi agrari, i cui effetti si ripercuotono sugli agenti, hanno determinato un buon afflusso di colleghi da ogni parte d’Italia: 52 presenze in rappresentanza di 18 sindacati.

Se si considera, oltre alle limitazioni ancora imposte per la tutela da Covid 19, il periodo dell’anno, di intenso lavoro in alcune parti del territorio, si può ritenere confermato il notevole nteresse degli agenti ad incontrarsi per esaminare l’evoluzine delle problematiche e la ricerca, insiema, di soluzioni concrete.

Come previsto, buona parte del tempo è stato dedicato all’esame della nuova organizzazione di alcuni Consorzi agrari, sulla base di un progetto molto ampio, con programmi di sviluppo futuri.

E’ nata la società Consorzi Agrari d’Italia S.r.l. (poi divenuta S.p.a. a metà ottobre) costituita per accogliere, attraverso un conferimento in conto capitale, i rami operativi dei Consorzi Agrari.

In parallelo è nata la società Consorzi Agrari Real Estate S.r.l. nella quale i Consorzi aderenti conferiranno il ramo d’azienda immobiliare.

Allo stato dei fatti i Consorzi agrari aderenti alla nuova iniziativa sono quattro: Consorzio Agrario dell’Emilia (31,10%), Consorzio Agrario del Tirreno (20,02%), Consorzio Agrario del Centro-sud (6,29%) e Consorzio Agrario Adriaco (1,84%)

Completa il capitale di complessivi €. 152.216.000,00, le partecipazioni di Bonifiche Ferraresi S.p.a. (36,79%) e di Società Consortile per azioni Consorzi Agrari (3,96%).

Il progetto non è statico, ma prevede l’ingresso nella società anche di altri Consorzi, quando i relativi c.d.a. delibereranno di conferire i rami d’azienda nel capitae della S.p.a..

E’ una vera e propria rivoluzione, della quale sono note solamente le linee generali e ci vorrà tempo per conoscere le strategie operative per desumere il ruolo degli agenti nella nuova realtà, il futuro dei depositi, le innovazioni dei programmi informatici.

Per il momento esistono solo dichiarazioni ampollose sul ruolo primario della rete di vendita, ma non sono state ancora rese note le modalità dei rapporti operativi.

La società è retta da un consiglio di amministrazione e due amministratori delegati: Gialuca Lelli, con deleghe di tipo operativo e Federico Vecchioni, con deleghe di controllo.

I dirigenti dei quattro Consorzi rivestono il ruolo di Procuratori, con incarichi specifici nell’operatività dell’azienda, i cui confini sono tuttavia ancora “riservati” ed in attesa di essere svelati.

In questo clima d incertezza complessiva risulta difficile ipotizzare il futuro: le affermazioni disegnano progetti altisonanti, ma non è stata data, fino ad oggi, alcuna indicazione a livello pratico.

L’assemblea si è anche occupata dell’Accordo Economico Collettivo.

I lavori per il rinnovo, nati sotto le più rosee prospettive di una rapida e soddisfacente soluzione, dopo i primi incontri hanno subìto un rallentamento imprevisto, fino ad arenarsi.

La controparte, ASSOCAP, ha, di volta in volta, accampato motivazioni per rinviare gli incontri già programmati ad altra data, salvo poi giustificare ulteriori necessità di rinvio.

Il tutto dal 2016, quando è stata data la formale disdetta dell’accordo in scadenza al 31 dicembre 2017 ed è stata inoltrata la “piattaforma” contenente le proposte di ANSACAP per il rinnovo.

Le controproposte scritte, sempre promesse, non sono mai arrivate ed in questi cinque anni sono stati possibili solo pochi incontri.

La necessità di un aggiornamento della disciplina collettiva è emersa in tutta evidenza dagli interventi di alcuni delegati, i quali hanno denunciato le difformi interpretazioni delle varie direzioni sulle norme.

L’assemblea è poi passata alle votazioni per il rinnovo delle cariche sociali.
Innovazione nella continuità è il motto desumibile dai risultati delle votazioni: eletto alla carica di Presidente Daniele Graziani, il quale, ringraziando della fiducia, ha invitato l’assemblea a fare un caloroso applauso di ringraziamento al Presidente uscente Cavallari, da molti anni appassionato dirigente dell’associazione, di cui è stato immagine e faro per molti anni.

E’, tuttavia, solo uno scambio di ruoli: la successiva riunione degli eletti ha nominato le cariche all’interno della Giunta esecutiva.

Vice-presidenti per il prossimo triennio sono Pierluigi Cavallari e Domenico Servidori.

La Giunta esecutiva è composta da Igor Bertazzoni, Valerio Franco, Luca Pozzi e Michele Prosperi.

Nel collegio dei Sindaci-Revisori entrano Alvaro Billi, Antonio Palatella e Marco Ricci.

In altra parte del sito sono riportati i nomi dei componenti la Giunta, completi di indirizzi e numeri telefonici..